Con la sua Argentina Velasco si aspetta un’Italia arrabbiata

TRENTO. Di buoni motivi per considerare l’amichevole di domani sera al PalaTrento fra Italia ed Argentina un gran bello spettacolo ce ne sono tanti. La prima di Juantorena e Blengini con i colori azzurri, due superpotenze del volley mondiale che si incontrano, Birarelli che saluterà il PalaTrento dopo la sua cessione a Perugia, i quattro trentini Lanza, Colaci, Giannelli ed Antonov all'opera...

Insomma, un gran bello spettacolo, impreziosito dalla presenza dall’altra parte della rete di Julio Velasco. Il ct della “Generazione dei fenomeni” si allena con la sua Argentina al PalaTrento, per preparare a dovere l’amichevole di domani. Un’Argentina sbarcata ieri a Trento e che ha subito incontrato un problema: tutti i bagagli, infatti, sono rimasti bloccati all’aeroporto di Fiumicino. Così per allenarsi ieri sera hanno vestito due mute di allenamento dello scorso anno prestate loro dalla Trentino Volley, tutto il materiale dovrebbe comunque arrivare in tempo per la seduta di questa sera in via Fersina.

«Sarà un allenamento molto interessante contro l'Italia – esordisce Velasco – è da un po’ che non giochiamo e ci fa bene tagliare le 36 ore di viaggio che separano l’Argentina dal Giappone. Domenica partiremo verso la World Cup e va benissimo giocare in Italia contro una squadra più forte di noi come quella azzurra. Io ritengo che l’Argentina sia una squadra in crescita, ma non ancora al livello delle formazioni che giocano nel primo gruppo della World League. E che si giocheranno le prime due posizioni alla World Cup del prossimo mese in Giappone».

Che partita si aspetta domani sera?

«Sicuramente l’Italia giocherà con grande determinazione e voglia di vincere perché dopo un cambio di allenatore tutte le squadre reagiscono così. Ed a me va bene, voglio che ci mettano in difficoltà per far vedere in cosa ancora dobbiamo migliorare, voglio che facciano emergere i nostri difetti e ci dicano cosa ancora non funziona a dovere nel nostro gioco».

A proposito, che idea si è fatto della situazione creata in Nazionale?

«Questo è un argomento di cui non posso parlare. Non è bello che un tecnico parli dei problemi di un'altra squadra».

Del ciclo vincente di Trentino Volley dell’ultimo decennio che idea si è fatto?

«Credo questa sia una realtà dove sono coincisi quattro fattori. Una buona scelta di giocatori

mescolando a dovere esperti e giovani, il tecnico giusto, una società fra le più organizzate ed un pubblico che ha sempre risposto bene – conclude Levasco – Quando ci sono tutte queste quattro componenti insieme allora si creano i cicli». (n.b.)

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