Coccu guarda avanti «Pensiamo al Chieri»

VOGHERA. Riccardo Coccu vale quattro punti sui 20 totali dell’OltreVoghe in classifica. L’esterno venticinquenne ha segnato due gol, entrambi in trasferta, che sono risultati decisivi ai fini del risultato. Con la Caronnese dal suo destro è giunto il 2-2 finale, mentre nell’anticipo di sabato con i liguri dell’Argentina un suo tiro ha regalato la vittoria. La circostanza fortunosa del gol ha sorriso ai rossoneri, ma la prestazione del secondo tempo giustifica i tre punti conquistati in casa della formazione con la migliore difesa del torneo. «Era fondamentale vincere: ce lo siamo detti a fine primo tempo, volevamo portare a casa i tre punti anche nelle difficoltà», racconta Coccu. A margine di un primo tempo equilibrato l’OltreVoghe, che aveva sei assenze, ha centrato due legni nella ripresa: il palo di Lanzalaco e poi Coccu dal limite dell’area ha provato un pallonetto centrando la traversa. L’esterno è stato ripagato in occasione della rete dell’1-0 al 41’. «La palla è arrivata fuori area, l’ho calciata al volo. E’ stata deviata da un avversario, ha cambiato direzione ed è finita in porta». Nel momento più delicato della stagione (arrivava da due sconfitte consecutive) la squadra ha fatto una piccola impresa ad Arma di Taggia. «E’ un campo difficile, non è molto bello e le liguri in casa sono toste. L’anno scorso avevamo fatto fatica, sono partiti aggressivi, ma noi ci siamo difesi bene e siamo stati corti». Il morale della squadra è più alto, ma c’è poco tempo per festeggiare perché domani l’OltreVoghe è impegnato al Parisi alle 14,30 contro il Chieri che ha vinto domenica 4-1 il derby con la Pro Settimo con una doppietta dell’ex Maceratese D’Antoni (salito a 8 reti), una punizione dell’ex Voghe Mazzotti e il gol dell’ex Di Renzo. Per la Pro Settimo ha segnato il rigore l’ex OltreVoghe Niada.

«Ora non dobbiamo assolutamente sederci sugli allori, pensiamo ancora alle due sconfitte e ai pari subiti negli ultimi minuti». Intanto ieri sera c’è stato il consiglio direttivo a una settimana dalle dimissioni di Franco Abeli dalla carica di presidente. Il punto all’ordine del giorno del consiglio, di cui fanno parte il dg Bonfoco, Maggi, Chiesa, Stringa, Rebasti e Gaffeo, era inerente proprio a questa situazione. Andando per

esclusione il vicepresidente Gaffeo sembra – pro tempore – il possibile successore di Abeli, ma potrebbero esserci anche soluzioni diverse. Si parlerà anche di mercato, perché ci sono stati molti infortuni e alcuni giocatori non hanno reso per quello che ci si aspettava.

Marco Quaglini

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