Clarkson: L’agguato è stato organizzato dal Governo argentino …

Jeremy Clarkson punta l’indice contro il Governo argentino e lo accusa di aver organizzato la clamorosa manifestazione nei confronti della squadra di Top Gear, costretta ad abbandonare lo stato ed a lasciare in sospeso le riprese di un servizio. Il perché della controversia? Alcuni beffardi riferimenti alla guerra delle siole Fakland, combattuta nel 1982 fra l’esercito argentino e quello britannico. Il Telegraph riporta la difesa del conduttore.

A suo dire la targa H982 FKL non sarebbe l’origine della questione, ma un malinteso a cui lo stesso Clarkson avrebbe quasi subito posto rimedio: tempo due giorni e la sua Porsche era sprovvista di tutti i riferimenti alla dolorsa guerra. Il conduttore alza poi il tiro e lancia un pesantissimo j’accuse.

Non c’è alcun dubbio riguardo alla trappola in cui siamo caduti. Eravamo tutti inglesi (tranne un fotografo australiano ed un medico scozzese) e questa si è rivelata una buona occasione perché il Governo mandasse 29 persone, di notte, arrabbiate e disposte a lanciarci mattoni

Clarkson ha poi raccontato alcuni dettagli a proposito della loro fuga. Lui, Hammond e May si sono nascosti per alcuni minuti sotto i letti presenti nella camera di un ricercatore, ed hanno poi preso in fretta e furia un aereo per Buenos Aires. La troupe è stata invece costretta ad abbandonare la Porsche a bordo strada (con all’interno l’attrezzatura) e ad arrampicarsi sul fianco di una montagna, con l’obiettivo di raggiungere il Cile. Alla frontiera sono stati però trattenuti ben otto ore, suscitando la reazione stizzita di Jezza: il conduttore scriverà in seguito ‘Perché? Per dar tempo ai teppisti di recuperarci? Chi lo sa?’.

I componenti della squadra di Top Gear si trovavano a poca distanza da Ushuaia, nella Terra del Fuoco, città portuale da cui salparono il generale Belgrano ed i 323 militari che furono poi uccisi dall’esercito britannico. La scelta di una località tanto simbolica è stata fortemente criticata da John Whittingdale, presidente del Commons Culture Select Committee, che ha domandato in forma retorica se Clarkson non pensasse che gli abitanti locali covassero sentimenti anti-britannici. Le polemiche non hanno risparmiato nemmeno la BBC.

La targa è sulle Falkland? Clarkson e Top Gear costretti a fuggire dall’Argentina

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Jeremy Clarkson ed i componenti della squadra di Top Gear hanno dovuto abbandonare l’Argentina in fretta e furia dopo aver suscitato le proteste di alcuni abitanti del posto, insorti a causa di una targa dal messaggio decisamente provocatorio. James May guidava una Lotus Esprit targata H982 FKL. Il codice sembra all’apparenza insignificante, ma rimanda all’anno (1982) ed al luogo (le isole Falkland) di una guerra combattuta fra gli eserciti di Argentina e Regno Unito. Secondo Wikipedia

le conseguenze politiche della guerra furono profonde. In Argentina crebbero dissenso e proteste contro il governo militare, avviandolo verso la caduta definitiva, mentre un’ondata di patriottismo si diffuse nel Regno Unito (uscita vincente dal conflitto, nda), ridando forza al governo del primo ministro Margaret Thatcher

Clarkson, Hammond e May hanno dovuto pressoché scappare dall’hotel in cui alloggiavano dopo aver ricevuto la visita di alcuni reduci del conflitto, radunatisi nell’albergo e di umore tutt’altro che accomodante: il Daily Mail riferisce che gli ex soldati hanno chiesto ai tre di andarsene dal Paese o di affrontare le conseguenze del loro gesto. La troupe è stata scortata dalla Polizia verso l’aeroporto, ma il cordone di sicurezza non ha impedito ai 25 manifestanti di lanciare alcune pietre e di danneggiare le tre sportive al centro della comparativa.

Le riprese era in corso nella Patagonia, ai confini col Cile. L’episodio rischia di coinvolgere anche l’ambasciatore del Regno Unito in Argentina, dal momento che il sindaco della cittadina scelta come base ha rivelato di volergli inviare una nota in segno di protesta.

(Autoblog.it)

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