Chiamatemi Francesco – Il Papa della gente

"Un Papa che viene dalla fine del mondo", disse Jorge Bergoglio presentandosi alla folla che gremiva piazza San Pietro la notte in cui saliva al soglio pontificio con il nome di Francesco, e forse il riferimento non era solo geografico, alla lontana Argentina, ma a ciò che aveva visto e vissuto nella sua esistenza, le cui vicende sono state strettamente legate a quelle, tormentate, del suo Paese.

Pavone del Mella (Brescia) - Nelle giornata che vanno da giovedì 3 a martedì 8 dicembre, presso il Cinema Teatro Aurora, verrà proiettato il film "Chiamatemi Francesco - Il papa della gente", diretto da Daniele Lucchetti, con Rodrigo De La Serna e Sergio Hernandez. "Ad un certo punto me ne sono innamorato".

Qualche luce, ma anche alcune ombre. Chiamatemi Francesco è proprio per questo un film coraggioso. Invece anni dopo lo ritroviamo trentasettenne, nel prestigioso e oneroso incarico di Padre provinciale dei Gesuiti per l'Argentina. Sono ancora impresse nell'immaginario collettivo degli argentini le vicissitudini di quel periodo della Storia che coincide proprio con la Guerra Fredda, quando Stati Uniti e Unione Sovietica si contendevano il mondo che si suddivideva in due grandi blocchi; l'America Latina, come anche l'Asia e l'Africa, erano le terre di nessuno, in cui si combattevano guerre civili occulte per impedire l'avanzata del Comunismo o l'occidentalizzazione all'americana. Una produzione italiana prodotta da Pietro Valsecchi, che difficilmente sbaglia un colpo quando si tratta di fare cassa. Tra un anno e mezzo il film sarà trasmesso in tv in una versione più lunga: sono previste infatti ben quattro puntate da 50 minuti che andranno in onda su Canale 5. La dittatura militare di Videla che governò dal 1976 al 1981, il racconto dei villaggi miserrimi, con uno sguardo religioso che ha come obbiettivo "capire attraverso ieri perché lui è così oggi", come afferma lo stesso Lucchetti.

Dopo la prima visione assoluta tenutasi in Vaticano, con carcerati, poveri e barboni come spettatori privilegiati, quegli "ultimi" che papa Francesco tanto ama e protegge, la pellicola che ripercorre e ricostruisce la vita del nostro pontefice arriva nelle sale.

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