Castellazzo, ancora una volta fatale la zona Cesarini

CASTELLAZZO BORMIDA - Continua la “maledizione del 90'” per il Castellazzo, sconfitto per 0-1 dall'Argentina grazie all'ennesimo gol subito negli ultimissimi minuti di gioco, dopo aver mantenuto un equilibrio di gioco e di risultato per tutta la partita. Si aggiunge quindi anche questa alla sfortunata lista di sconfitte in “zona Cesarini” per i ragazzi di mister Lovisolo, già puniti dal Vado e nel derby con la Novese.

La partita sembra già scritta all'avvio: le due squadre collidono fra loro senza riuscire l'una a prevalere sull'altra. Il gioco migliore si vede fra le fila dell'Argentina, più briosi ed intraprendenti, ma il Castellazzo porta in campo una certa sicurezza difensiva che, almeno lontana dai minuti finali della partita, li porta a giocare con una relativa tranquillità. Le occasioni degna di nota sono ben poche, soprattutto per i primi 45' di gioco, e per vederne una si deve aspettare fino al 32', quando Basso si deve superare per dire due volte di no, prima ad una girata ravvicinata di Lo Bosco e poi, al 36', ad un colpo di testa velenosissimo di Ceccarelli. I locali sembrano soffrire a tratti, ma è chiaro che hanno preso le misure degli ospiti e in pochi minuti si adattano al meglio per arginare gli attacchi dell'Argentina. Lovisolo, infatti, arretra Cartasegna sulla linea dei terzini, spostando Cilia in mediana; da quel momento l’Argentina si fa meno spavalda e i padroni di casa cominciano ad affacciarsi dalle parti di Manis.

La ripresa segue lo stesso copione del primo tempo, ma questa volta al termine aspetta un finale a sorpresa. È subito Argentina, murata ancora una volta da Basso che neutralizza un Lo Bosco sempre pericoloso. Subita la prima sterzata degli ospiti, però, anche nella ripresa i locali crescono con il passare dei minuti, in primis spezzando il ritmo e le trame degli ospiti e quindi provando qualche sortita offensiva. Al 38’ un super Cartasegna solca tutta la fascia sinistra, crossa e Cilia di testa alza sulla traversa un’ottima palla. La condizione del Castellazzo sembra buona abbastanza da provare l'affondo finale, ma come una sentenza il tutto finisce con l'approssimarsi del fischio finale: al 44’ un lancio dalla difesa viene spizzato dall’attacco ospite, la palla arriva a Lo Bosco che dal limite fa partire un destro al volo strabiliante. Palo e gol, 0-1, applausi e tripudio tra supporters e giocatori dell’Argentina. Non c’è più tempo per nulla. Finisce così, tra i rimpianti e la delusione per l'ennesima bruciante sconfitta all'ultimo minuto.


“Siamo di nuovo qua a commentare una gara che sarebbe dovuta finire 0-0, invece paghiamo a carissimo prezzo una mezza indecisione della nostra difesa - dichiara a fine partita mister Lovisolo - dopo 90’ praticamente perfetti. È dura da mandare giù, ma questo è il calcio. L’Argentina è una squadra di valore, noi li abbiamo limitati cercando anche di offendere. La squadra ha giocato, non ho nulla da dire ai ragazzi. Certo che non ce ne gira mai una a favore. Abbiamo i nostri problemi, in attacco facciamo più fatica, non è un mistero che ci manchi una punta. Oggi più di così non potevamo fare. Dispiace solo per il risultato negativo”.

CASTELLAZZO – ARGENTINA 0-1
Reti: st 44’ Lo Bosco

Castellazzo (4-3-3): Basso 6.5, Cascio 6, Della Bianchina 6.5, Robotti 6.5, Cilia 6 (42’ st Mandraccio ng); Limone 5.5, Molina 6, Cartasegna 6.5 (45’ st Clementini ng); Rosset 6, Piana 5.5, Lombardi 5 (26’ st Acrocetti ng). A disp: Rovera, Zamburlin, Atomei, Bottino, Cimino, Casone. All: Lovisolo

Argentina (4-3-1-2): Manis 6; Garattoni 5.5, Noto 6.5, Tos 6.5, Leo 6; Moroni 5.5, Marin 5.5 (10’ st Muratore 6), Colantonio 6; Celotto ng (21’ Bettini 6.5); Ceccarelli 5.5 (47’ st Mannoni ng), Lo Bosco 7.5. A disp: Forzati, Corio, Canu, Donaggio, Cardia, Leggio. All: Ascoli

Arbitro: Pirrotta di Barcellona (Agostino e Passoni) 5

Note: Giornata soleggiata. Spettatori 200 circa. Ammoniti Bettini, Della Bianchina, Rosset, Cartasegna e Lo Bosco. Calci d’angolo: 9-3 per Argentina. Recupero: pt 2’, st 4’.

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