Cantiere Tram 8, corsa contro il tempo

MOBILITA' / QUASI PRONTO IL NUOVO CAPOLINEA

Cantiere Tram 8, corsa contro il tempo
per inaugurare prima delle elezioni

Al lavoro anche il Primo Maggio; possibile apertura il 20. Novit: due corsie di marcia davanti al Teatro Argentina


Gli operai al lavoro sui binari del tram 8 il Primo Maggio (foto Jpeg) Gli operai al lavoro sui binari del tram 8 il Primo Maggio (foto Jpeg)
ROMA -
Corsa contro il tempo per inaugurare il nuovo capolinea del Tram 8 prima delle elezioni comunali nella Capitale. Il marciapiede davanti al Teatro Argentina pronto: 1500 metri quadri (erano 300) per i pedoni con tre panchine in travertino ai due lati del teatro, sei in totale. E nel cantiere per la nuova fermata finale dell'8, a piazzetta San Marco, si lavora a ritmi forzati: gli operai sono stati all’opera perfino per tutta la giornata del Primo Maggio e lo saranno anche sabato 4 e domenica 5 maggio.


Dopo 15 anni, nuovo capolinea


Dopo 15 anni, nuovo capolinea
   


Dopo 15 anni, nuovo capolinea
   


Dopo 15 anni, nuovo capolinea
   


Dopo 15 anni, nuovo capolinea
   


Dopo 15 anni, nuovo capolinea

RITARDI PER I SOTTOSERVIZI - La scommessa di riuscire a snellire il traffico su largo Argentina e via delle Botteghe Oscure gi da domenica prossima, una volta posizionati i binari fra via dell’Ara Coeli e via del Ges. Ma l'obiettivo pi ambizioso - dopo tanti ritardi dovuti soprattutto, dicono i responsabili del cantiere, a imprevisti nella realizzazione dei sottoservizi - di inaugurare la linea il 20 maggio, dopo aver fatto fare le prove di esercizio alle vetture: questa del 20 maggio per ora la data fissata, in modo di permettere all’attuale amministrazione capitolina di inaugurare il nuovo capolinea, sia pure sul filo del rasoio e a ridosso delle elezioni.


Si posano i binari in via delle Botteghe Oscure (foto Jpeg)Si posano i binari in via delle Botteghe Oscure (foto Jpeg)
RIAPRE VIA DEGLI ASTALLI -
La buona notizia che una volta in funzione il tram lungo via delle Botteghe Oscure si riaprir via degli Astalli e le auto riprenderanno a passare su via del Ges. Non solo: davanti al teatro Argentina vi saranno due corsie, una riservata ai mezzi pubblici e l’altra aperta anche alle auto private; sar, inoltre, pi ampia la carreggiata lungo via delle Botteghe Oscure: i binari, infatti, non saranno protetti ma promiscui. Lavori non stop per portare il capolinea dall’Argentina a piazza San Marco (anche in previsione di una futura – seppur lontana – fermata della linea C della metropolitana) che sono durati meno di 12 mesi: sono, iniziati, infatti nel giugno del 2012.

I CAVI DEL GAS E DELLA LUCE - Lavori che non hanno incontrato grandi problemi archeologici, anche perch la zona ben conosciuta ed il tram passa in superfice, ma che hanno incontrato - ribadiscono dall'Agenzia per la Mobilit - grandi problemi con i sottoservizi: al di sotto dell’asfalto, infatti, passano i cavi Acea con la pi importante centralina elettrica del centro storico, e dell’Italgas. Motivo che ha molto condizionato il cantiere, perch in alcuni casi stato necessario eseguire degli interventi di risanamento prima della costruzione dei binari: e proprio nell’ultimo tratto per garantire la continuit di erogazione dell'energia elettrica, in condizioni di sicurezza, per buona parte del Centro Storico stato necessario realizzare un articolato cavidotto provvisorio per 40 cavi. Negli ultimi giorni, invece, a creare problemi sono state le condutture dell’Italgas.


Altri operai della nutrita squadra al lavoro il Primo Maggio (foto Jpeg) Altri operai della nutrita squadra al lavoro il Primo Maggio (foto Jpeg)
QUINDICI ANNI DI BINARI -
La linea tranviaria Casaletto – Argentina stata inaugurata nel 1998: fu scelto temporaneamente di ubicare il capolinea davanti al Teatro Argentina perch la linea sarebbe dovuta proseguire su via del Plebiscito e poi su via Nazionale fino alla stazione Termini. Adesso si arriva finalmente a ridosso di piazza Venezia, fermo restando, per, il fatto che il nuovo grande capolinea tranviario da poco realizzato in via Giolitti - adiacente la stazione ferroviaria - sarebbe in grado di accogliere il proseguimento della tranvia 8 per via Cavour. Come per gli spazi in piazza San Marco, dove sono state riutilizzate le grosse lastre in pietra dell’architetto Munoz che da sempre caratterizzano piazza Venezia, anche per l’Argentina il progetto stato realizzato in collaborazione con la Sovrintendenza, che ha dato anche le indicazioni per le panchine ed i lampioni.

Lilli Garrone 3 maggio 2013 | 15:36 RIPRODUZIONE RISERVATA

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