MILANO.
L’era dei brasiliani sembra finita da un secolo. Un tempo la colonia verdeoro di Milanello era foltissima, e anche nel mercato si guardava sempre al Brasile come fucina di futuri campioni. Adesso le missioni degli emissari rossoneri sono più che altro in Europa, in Olanda, o in Argentina. Forse perché in Brasile, paese da qualche anno in forte sviluppo economico, i giocatori giovani cominciano a costare troppo, e di chiudere affari alla Kakà non è più tempo. Affari che forse, invece, si possono chiudere in Argentina. Sul taccuino di Braida infatti ci sono già finiti alcuni nomi interessanti, come quello di Lisandro Lopez, difensore classe 1989 dell’Arsenal de Sarandi, o di Lucas Mugni, 20enne centrocampista del Colon. In attacco gli osservati speciali sono Lucas Melano, 19enne del Belgrano e Luciano Vietto (’94) del Racing Avellaneda, la stessa suqadra dove gioca il famoso Adrian Centurion, da tempo nell’orbita del Napoli.