San Paolo, 13 dic. - (Adnkronos/Dpa) - La squadra del Tigre chiedera' alla Confederazione Sudamericana di Calcio (Conmebol) sanzioni contro il San Paolo che ieri sera e' diventato campione della Coppa Sudamericana nella finalissima sospesa dopo 45 minuti, a causa di incidenti in campo e negli spogliatoi dello stadio di Morumbi'. "E' stata una vergogna quello che e' successo", ha detto il direttore sportivo della squadra argentina, Sergio Massa, spiegando che i giocatori della sua squadra sono stati aggrediti dalle guardie del corpo del San Paolo negli spogliatoi, durante l'intervallo, e per questo si sono rifiutati di tornare in campo per disputare il secondo tempo.
"Il Conmebol deve venire a sapere quello che e' successo qui. Abbiamo chiesto la sospensione della partita perche' non c'era sicurezza per proseguire. Noi abbiamo sempre rispettato il talento del calcio brasiliano, ma abbiamo vissuto una delle pagine piu' vergognose della storia del calcio brasiliano, qualcosa che ci fa pena", ha aggiunto il dirigente. "Come padrone di casa, il San Paolo e' una disgrazia", ha sostenuto Massa, annunciando che chiedera' l'appoggio dell'Associazione del Calcio Argentino, (AFA), per fare un ricorso al Conmebol e chiedere che venga tolto il titolo assegnato al San Paolo che stava vincendo la sfida dopo 45 minuti per 2-0 con i gol di Lucas e Osvaldo. "A nessuno piace vincere attraverso i ricorsi, ma non ci rimane alternativa. Non posso accettare le armi puntate sul petto dei miei giocatori", ha aggiunto Massa.