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Il destino di un piccolo arcipelago nel sud dell’Oceano Atlantico continua a avvelenare i rapporti tra Buenos Aires e Londra.
La presidente argentina Cristina Fernandez de Kirchner con un’iniziativa a sorpresa, ha inviato una lettera al premier britannico David Cameron chiedendo la restituzione delle isole, che in spagnolo si chiamano Malvine.
Londra ha replicato a stretto giro di posta, respingendo con fermezza le richieste sulla sovranità di quelle per loro sono le isole Falkands.
“Il futuro delle isole dovrà essere deciso da chi le abita. Ogni volta che è stata chiesta la loro opinione hanno risposto di voler mantenere lo status attuale con il Regno Unito. Stanno promuovendo un referendum per quest’anno, e spero che la presidente dell’Argentina vorrà ascoltare questo referendum e riconoscerne i risultati”.
A Buenos Aires, molti veterani della guerra di trenta anni fa hanno manifestato davanti all’ambasciata britannica, a sostegno dell’iniziativa della presidente.
“Società argentina, organizzazioni sociali, lo stato e anche l’intera America latina, siamo qui per ribadire tutti insieme quello che è scritto sui nostri simboli: faremo ritornare le isole Malvinas in mani latinoamericane”.
Per l’Argentina la presenza britannica sulle isole, iniziata 130 anni fa, è una sopravvivenza del regime coloniale, e il caso meriterebbe di approdare all’Onu.
Per le Falkland Malvinas negli anni Ottanta si combattè una guerra lampo, costata la vita a quasi mille persone, in gran parte militari argentini.
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