TENNIS – Da qualche mese è, a tutti gli effetti, un tennista italiano, e sta anche “scalando” il ranking mondiale avendo chiuso il 2015 alla posizione numero 361. Stiamo parlando di Francisco Bahamonde, 19 anni compiuti lo scorso novembre, giovane talento nato in Argentina, a Mendoza, ma ora al cento per cento tricolore, dopo aver accettato la proposta della federazione italiana che investito su di lui e sulla sua crescita sportiva.
“Panchito” (questo il suo soprannome) attualmente si allena nel centro FIT di Tirrenia, e ha già avuto modo di esprimere la sua soddisfazione per la scelta fatta. “L’Italia mi piace – ha affermato il giovane talento – credo proprio di avere preso la decisione giusta per la mia crescita come giocatore e come persona”. Anche perché, dopo aver iniziato la stagione al di fuori dei primi 1.000 giocatori del ranking, ha messo insieme una bella serie di risultati nel circuito dei Futures. Ha giocato in Argentina (a Cordoba), poi a Modena e Appiano in Italia (dove ha perso in tutte e due le occasioni la finale), prima di vincere il torneo di Este.
In più, Francisco Bahamonde nella stagione da poco passata agli archivi ha messo a referto una “presenza” anche nel circuito Challenger, grazie ad una wild-card che gli ha permesso di scendere in campo a Cortina, riuscendo a superare il primo turno, e se le qualità di questo giovane talento sono quelle messe in mostra in questo 2015, le premesse per sperare in una crescita importante ci sono tutte. Cosa che si spera possa accadere anche per un altro ragazzino di belle speranze, che risponde al nome di Gabriel Ciurletti, 18 anni il prossimo gennaio e anche lui diventato italiano da poco tempo.
Ciurletti infatti, proprio come Bahamonde, è nato in Argentina (a Buenos Aires), ma ha seguito le sue stesse orme diventando a tutti gli effetti un tennista di passaporto azzurro, mostrando tra l’altro delle buone potenzialità all’interno del circuito dei Futures nel corso di questa stagione. E anche se “diventare grandi” nel mondo del tennis non è mai facile (specialmente in Italia), visto che i “big” azzurri sono tutti abbastanza avanti con gli anni, magari in futuro saranno questi giovani talenti come Bahamonde e Ciurletti a raccoglierne il testimone, assicurando all’Italia quella continuità che tutti agli addetti ai lavori si augurano.
Nella foto Francisco Bahamonde (www.zimbio.com)