Un rush finale entusiasmante consente al Racing de Avellanda di laurearsi campione di Argentina per la diciassettesima volta nella propria storia, a tredici anni dall’ultimo trionfo nazionale.
Otto successi nelle ultime nove giocate e soprattutto vittoria decisiva nel weekend per uno a zero al ‘Cilindro’ de Avellaneda ai danni del Godoy Cruz, grazie alla rete del centrocampista Centurion, ben assistito da Diaz. Tre punti che allontanano definitivamente il River Plate di Gallardo, fiero rivale per ‘La Academica’ che però ha sfoggiato in questi mesi un abito di lusso, con tanto di cappello (rappresentato dal Principe Milito). L’ex attaccante dell‘Inter è tornato dove tutto è iniziato nella sua carriera e con sei reti ha dato un contributo notevole ai propri compagni, esaltati dal bomber Gustavo Bou, autore di ben dieci finalizzazioni.
Duemilaquattordici indimenticabile anche per il tecnico biancoazzurro Diego Cocca, che in dodici mesi ha prima portato il Defensa Justicia in massima serie e poi si è addirittura laureato campione nazionale.
Chissà invece se dalle parti della Pinetina, qualcuno si sarà chiesto se non sarebbe valsa la pena trattenere ancora un poco di tempo il principe del Bernal, visto l’alto rendimento di Diego Alberto Milito.