Argentina: forti proteste contro possibile ‘legge Monsanto’ su semi …

Il
Ministro dell'Agricoltura, Allevamento e Pesca argentino si appresta a presentare una nuova legge a "tutela dei diritti intellettuali" per le aziende produttrici di sementi transgeniche. La proposta di legge, già soprannominata dai piccoli coltivatori 'Legge delle Sementi' o 'Legge Monsanto', è stata fortemente criticata da più parti, sostenendo che il Paese perderebbe la sovranità sulla sua produzione alimentare qualora la norma venisse approvata.
 

 

Il sito del

Partido Pirata
ne dettaglia le possibili conseguenze:
 

 

«[Questa legge] vuole legalizzare la politica sui semi che già ha dato risultati disastrosi negli USA e in Europa. La norma darebbe alla Monsanto la totale proprietà sulle sementi. Basta che i semi  usati da contadini e piccoli proprietari terrieri  vengano contaminati da quelli geneticamente modificati per essere considerati a loro volta proprietà della Monsanto; e a quel punto i produttori di semi locali non potranno più utilizzare i loro raccolti e i loro prodotti». 

 

Sul quotidiano

Tribuna de Periodistas
Carlos Forte cita il Ministro dell'Agricoltura, Norberto Yahuar:
 

 

«Finora i semi geneticamente modificati acquistati in loco diventavano proprietà esclusiva dei produttori, i quali producevano nei loro campi una quantità di semi decisamente eccedente rispetto a quanto necessario per la semina successiva; ciò ha portato ad un commercio dei semi in eccedenza privo di controlli. Logica vorrebbe che tutti gli sviluppi portati avanti dallo Stato e dalle aziende private tornassero sotto la protezione intellettuale dei diritti di proprietà». 

 

 Protesta contro la Monsanto a Buenos Aires, Argentina, 17 settembre 2012. Foto: Maximiliano Ramos, copyright Demotix.
Protesta contro la Monsanto a Buenos Aires, 17/09/2012. Foto: Maximiliano Ramos, copyright Demotix.
 

 

L'articolo rilancia anche i
10 punti alla base dell'opposizione di diverse entità locali:
 

 

«Organizzazioni come il Movimiento Nacional Campesino Indígena, CLOC-Vía Campesina Argentina, GRAIN, Amigos de la Tierra e Acción por la Biodiversidad hanno avuto modo di leggere la bozza della proposta di legge a fine agosto, descrivendola come un tentativo di "soggiogare la politica nazionale sulle sementi alle richieste della UPOV (International Union for the Protection of New Varieties of Plants) e delle multinazionali del transgenico. 

 

Nel primo dei "10 punti contro la proposta di legge" [queste organizzazioni] enfatizzano come la norma "promuova e protegga la privatizzazione dell'eredità collettiva che appartiene al popolo, in modo particolare alle comunità rurali e indigene"». 

 

Per poi concludersi così: 

 

«Mentre accade tutto ciò, le grandi testate restano in silenzio. Lo stesso fanno i politici, siano essi dell'opposizione o del governo. L'unica a parlare è stata [la presidentessa] Cristina Kirchner. Ovviamente, a favore della Monsanto». 

 

Nel frattempo la
Monsanto sta già pubblicizzando la notizia dell'
autorizzazione alla commercializzazione di un nuovo tipo di seme di soia,
modificato geneticamente in modo da incrementarne la resa:
 

 

«Siamo lieti di vedere che oggi ci sono le condizioni affinché si possa procedere con un nuovo modello commerciale che riconosca la proprietà intellettuale delle innovazioni nel campo dei semi di soia. Continueremo quindi a lavorare fianco a fianco con i produttori e tutti coloro che fanno parte della catena produttiva in modo da creare un modello consolidato che sia pronto quando verrà lanciata sul mercato la nuova tecnologia. 

 

La Monsanto, insieme alle altre imprese coinvolte nel commercio della soia, sta finalizzando un processo consensuale che garantirà un modello commerciale che riconosca e rispetti i diritti di proprietà intellettuale per le tecnologie protette da brevetto, in modo da essere in grado di lanciare sul mercato la INTACTA RR2 PRO nel 2013 nel nord del Paese». 

 

Il due dicembre si è tenuta un'altra manifestazione di protesta nella capitale, sotto lo slogan "
Via la Monsanto" e organizzata tramite Facebook -- come documenta il video caricato su YouTube da
RevolutionCuchara:
 

«Il mega evento ha avuto luogo in Plaza San Martín con lo scopo di condannare l'azione criminale dell'azienda, l'uso di pesticidi, e gli emendamenti alla leggi sulle sementi proposti dal governo, meglio noti come 'Legge Monsanto'». 

 

 

 

 

[
Post originale su Global Voices: 
Argentina y las semillas transgénicas: ‘Ley Monsanto' genera polémica

 

 

 

 

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