Argentina: è sciopero generale, non accadeva da dieci anni

    di  Luca Pistone.  Scritto  il  nov 21 2012  alle  7:00.

I sindacati oppositori del governo argentino hanno paralizzato il trasporto aereo, terrestre e marittimo dell’intero paese – in particolare a Buenos Aires, dove vive circa un terzo della popolazione nazionale – in quello che ieri è stato il primo sciopero generale in quasi dieci anni. Esigono compensazioni per i lavoratori colpiti dall’alta inflazione.

Allo sciopero di 24 ore, convocato dal principale sindacato, la peronista Confederación Central del Trabajo (CGT), e dalla più modesta Central de Trabajadores Argentinos (CTA), hanno aderito soprattutto i dipendenti statali.

Al contrario, i sindacati industriali, raggruppati in una scissione della CGT che sostiene la presidente Cristina Fernández, non hanno aderito allo sciopero, il primo di questo tipo dal dicembre del 2002 quando una feroce crisi economica aveva mandato alle stelle la disoccupazione, oltre il 21%.

Gli scioperanti chiedono un aumento del salario minimo, l’eliminazione delle imposte sul reddito dei lavoratori e maggiori pensioni per far fronte all’elevata inflazione che quest’anno economisti indipendenti stimano attorno al 25%.

Il governo, che riconosce unicamente un aumento dei prezzi che rasenta il 10% annuo, ha definito la protesta “un’estorsione alimentata dalle ambizioni politiche dei suoi leader”.

Leader della CGT è il dirigente “camionero” Hugo Moyano, un ex alleato di Fernández. Il sindacato dei camionisti, con 200.000 affiliati, è in grado di paralizzare la raccolta di rifiuti e il trasporto di carburanti.

La popolarità della presidente, dalla rielezione dell’ottobre 2011, quasi un plebiscito, ha perso 40 punti percentuali per l’accelerazione dell’inflazione, un’economia stagnante e il divieto di acquisto di dollari per arginare la fuga di capitali.

Due settimane fa, centinaia di migliaia di persone sono scese per le strade delle principali città argentine contro il governo, in una protesta convocata dalle reti sociali. Ciononostante, il governo continua ad occupare il centro della scena politica quasi da solo, a causa della frammentazione dell’opposizione che ha una scarsa rappresentanza al Congresso.

Condivisione rapida: 

Nessun articolo correlato.

Open all references in tabs: [1 - 8]

Leave a Reply