David Luiz, non in giornata, si rende pericoloso; Banega, molto attivo, ha una doppia chance. La partita, come suo solito, è molto combattuta, con le due squadre che non rinunciano al gioco duro. Al 56' Dunga sostituisce un abulico Ricardo Oliveira con Douglas Costa, avanzando il raggio d'azione di Neymar tramutato in terminale offensivo.
A inizio secondo tempo, l'Argentina avrebbe potuto raddoppiare, con Banega, ma è il Brasile, con Lucas Lima a pareggiare, dopo una traversa colpita da Douglas Costa. L'inerzia del match sembra ora pendere dalla parte degli ospiti. Durante, c'è spazio soprattutto per i gol: uno lo firma Lavezzi e un altro Lucas Lima, per un 1-1 che, in fondo, non accontenta nessuno. Neymar poi cerca di caricare il Brasile sulle sue spalle concludendo verso rete con una bella conclusione dai 25 metri, costringendo Romero a rifugiarsi in angolo. Le squadre si allungano progressivamente e nel finale le due compagini cercano di affidarsi alle invettive dei propri uomini migliori. Dunga corre ai ripari inserendo il centrale difensivo Gil al posto di Willian per tenere botta agli avversari nei minuti conclusivi del match.
Finisce 1-1 la grande sfida del Monumental tra Argentina e Brasile.
Quello del Monumental di Buenos Aires è un punto che fa più comodo al Brasile, che al momento però non occupa certo una posizione di vertice; quarto con 4 punti, al limite della zona qualificazione. Il numero 9 dell'Albiceleste si dimostra bravo nel ricercare ottime linee di passaggio per premiare gli inserimenti dei compagni. Primo tempo di marca Albiceleste, che chiude in vantaggio per 1-0 con il gol di Lavezzi su assist di Higuain al 34′. La partita del centravanti azzurro termina all'80' sostituito con lo juventino Dybala.
ARGENTINA (4-2-3-1): Romero; Zabaleta, Otamendi, Garay, Rojo; Lucas Biglia, Mascherano; Di Maria, Pastore, Dybala; Higuain; All. A disposizione: Guzman, Marchesin; Peruzzi, Demichelis, Maidana, Mas; Perez, Kranevitter; Correa.