Argentina: al via la ‘caccia’ ai commercianti che gonfiano i prezzi

    di  Luca Pistone.  Scritto  il  30 gennaio 2014  alle  6:00.

Il governo argentino è tornato alla carica: infliggerà multe o, nei casi più gravi, farà chiudere le imprese che violano gli accordi sui prezzi recentemente pattuiti. Inoltre, ha chiesto la collaborazione dei cittadini per “denunciare gli imbrogli” di imprenditori e commercianti.argentinafernandezkirchner

Il capo di gabinetto Jorge Capitanich ha assicurato che l’esecutivo metterà in marcia “severissime” misure per garantire la stabilità dei prezzi, come “multe, chiusure di attività e ritiro di benefici di politiche pubbliche”.

“La condotta speculativa di molti commercianti e uomini d’affari in Argentina è vergognosa”, ha detto ieri in conferenza stampa, aggiungendo che il ministero del Commercio ha già registrato 31 atti di infrazione commessi da catene di elettrodomestici.

Capitanich ha invitato la cittadinanza a denunciare quei “commercianti che fissano i prezzi in dollari, che non li pubblicano in internet e che agiscono col fine di creare un clima di incertezza”.

La squadra economica del governo tieni incontri quotidiani con imprenditori e commercianti per estendere l’accordo sui prezzi ad altri settori e scongiurare un’accelerazione dell’inflazione a seguito della rapida svalutazione del peso, che si è deprezzato di oltre il 34 per cento dall’inizio del mese.

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