Altro rapimento "calcistico": dopo Tevez tocca a Noir

BUENOS AIRES (Argentina) - La malavita argentina è tornata a colpire il mondo del calcio. Dopo il sequestro lampo del padre di Carlos Tevez, attaccante della Juventus, la stessa sorte è toccata a Ricardo Noir, centravanti del Banfield.

Il giocatore è rimasto sotto sequestro per un’ora nella giornata di venerdì. “La mia vita è stata nelle mani di alcuni delinquenti”.

Aggredito per strada, Noir è stato costretto sotto la minaccia di una pistola a portare i suoi rapitori nella casa del suo agente, dove per adesso abita, per consegnare loro denaro e gioielli. “Mi hanno puntato alla testa un'arma carica, un momento che non auguro a nessuno. In questi giorni non sono riuscito a dormire, ho pensato pure a mollare tutto. Mi sento in colpa per quello che è toccato anche al mio agente, ma non avevo alternative, non si accontentavano della mia auto e dei soldi che avevo già dato loro".

itm


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